L’ ARCHIVIO TEATRALE ANDRES NEUMANN IN FILM & SCENA

Giovedi 31 Maggio 2018, dalle ore 17.30 e dalle ore 21.00

Firenze, Cinema della Compagnia, Via Cavour 50/r

all’interno della giornata
MEMORIA E CONTEMPORANEITA’
UNA, NESSUNA O CENTOMILA?

promossa da

MIBACT, Regione Toscana,Soprintendenza Archivistica e Bibliografica della Toscana

>>>> FILM <PINA BAUSCH A ROMA>
(ore 17:30, durata 60′)

Docufilm di Graziano Graziani a partire dall’Archivio Teatrale Andres Neumann conservato presso Il Funaro di Pistoia.

>>>>>INCONTRO/SPETTACOLO
<PALERMO PALERMO DI PINA BAUSCH: L’ARTISTA, LA CITTA’>
(ore 21:00 durata 60′)

* Sul film e lo spettacolo *

Giovedì 31 maggio, alle ore 21, al Cinema La Compagnia di Firenze rivive “Palermo Palermo”, il mitico spettacolo di Pina Bausch, attraverso l’Archivio Andres Neumann, la cura di Massimiliano Barbini, la partecipazione di Gennaro Scarpato e Fondazione Luigi Tronci, del Conservatorio Luigi Cherubini di Firenze, il sostegno della Regione Toscana e della Soprintendenza Archivistica e Bibliografica della Toscana.
La serata che ha come titolo Palermo Palermo: l’Artista, la Città e sottotitolo “L’Archivio dal vivo” è pensata per raccontare come preziose memorie teatrali possano essere fonte di ispirazione per nuove creazioni, per un nuovo pubblico e non siano esclusivamente utile materia di studio per addetti ai lavori. Subito prima, alle 17.30 verrà proiettato, il documentario di Graziano Graziani Pina Bausch a Roma, nato da un’idea di Simone Bruscia e Andrés Neumann, a partire da alcune foto inedite dell’Archivio Teatrale Andres Neumann relative alla residenza di Pina Bausch a Roma del 1999 per la creazione di O Dido. I due appuntamenti fanno parte della giornata dal titolo “Memoria e contemporeintà. Una, nessuna o centomila?” promossa da Sovrintendenza Archivistica e Bibliografica della Toscana con Regione Toscana, in collaborazione con Fondazione Sistema Toscana.

————-
* Sulla Giornata *

CONVEGNO (ore 9:30 – 17:30) a cu seguono film e spettacolo.

Presentazione dei risultati dell’accordo triennale tra la Regione Toscana e la Soprintendenza Archivistica e Bibliografica della Toscana per la Valorizzazione del Patrimonio Archivistico, il Coordinamento degli Interventi e della Tutela di Archivi e Biblioteche.

La conoscenza e la salvaguardia del patrimonio documentario riguarda tutti ed è una questione di civiltà. E’ per questo che in Toscana la Soprintendenza archivistica e la Regione da anni lavorano insieme unendo risorse, progettualità, strumenti di comunicazione verso il grande pubblico. Questo evento non è stato pensato solo per esporre i risultati di questa collaborazione, ma anche per condividere alcune domande fondamentali: la contemporaneità ha davvero bisogno di memoria? Di quali, di quante memorie? Quali sono i rischi, gli equivoci, addirittura le manipolazioni che la memoria può nascondere? Accumuliamo memorie in modo ossessivo e, contemporaneamente, viviamo una frammentazione che non riusciamo a ricomporre. Non possiamo sottrarci a queste domande se vogliamo vivere in modo consapevole il nostro tempo.

http://www.sa-toscana.beniculturali.it/index.php?id=2
http://www.regione.toscana.it/
https://www.fondazionesistematoscana.it/
http://www.ilfunaro.org/
http://www.archivioteatraleandresneumann.org/

VALORIZZAZIONE DELL’ARCHIVIO ANDRES NEUMANN

New York, Roma, Firenze, Pistoia.

Il 2 marzo 2018, il documentario di Graziano Graziani Pina Bausch a Roma è stato proiettato al Martin E. Segal Theatre Center di New York per il pubblico del Segal Film Festival on Theatre and Performance e il 19 marzo, alle ore 21.00 sarà in programma all’Apollo Undici di Roma

Il film firmato da Graziani, critico teatrale, scrittore e giornalista (Radio 3 Rai 5 e numerose altre testate), nato da un’idea di Simone Bruscia e Andrés Neumann, prodotto da Riccione Teatro in collaborazione con l’Archivio Teatrale Andrés Neumann/il Funaro di Pistoia e selezionato recentemente ai Nastri d’Argento – Documentari, sezione “Dal Teatro allo Schermo” prende spunto da alcune fotografie inedite dell’Archivio Andres Neumann, che testimoniano le visite di Pina Bausch nei campi rom della capitale. Da qui l’idea di realizzare un documentario sul rapporto intimo che l’artista aveva con Roma e con i luoghi meno conosciuti della città, attraverso i ricordi inediti di alcuni compagni di viaggio della Bausch come Matteo Garrone, Mario Martone, Vladimir Luxuria, Leonetta Bentivoglio, Cristiana Morganti e Andrés Neumann. Della serie di quindici spettacoli che la grande coreografa ha realizzato ispirandosi ad altrettante città del mondo, Roma è l’unica che vanta ben due titoli dedicati: Viktor (1986), e O Dido (2000), entrambi coprodotti con il Teatro di Roma. Il documentario Pina Bausch a Roma ripercorre le due residenze romane dell’artista tedesca, riportando alla luce, attraverso un intreccio di testimonianze inedite, la Roma insospettabile di Pina, una città autentica e assolutamente anticonvenzionale: una Roma quotidiana, scandita da pranzi in trattoria, incursioni in sale da ballo popolari e passeggiate al mercato della frutta; una Roma underground, distesa nelle sue periferie multietniche, conosciuta grazie a ripetute visite in campi rom e sopralluoghi notturni in locali transgender e circoli di cultura omosessuale.

Uno degli intenti del film è quello di divulgare i contenuti di un Archivio che rappresenta uno dei più importanti patrimoni documentari relativi alla storia dello spettacolo mondiale degli ultimi quarant’anni. Esso raccoglie infatti la memoria della Andrés Neumann International, agenzia che dal 1978 è stata un imprescindibile punto di riferimento per artisti di prestigio internazionale quali Peter Brook, Tadeusz Kantor, Dario Fo, Vittorio Gassman, Marcello Mastroianni, Ingmar Bergman, Pina Bausch, Luca Ronconi, Andreij Waida, Robert Wilson, il Living Theatre, e ha dato vita a spettacoli memorabili quali, tra gli altri, il Mahabharata di Brook, l’Amleto di Bergman, Palermo Palermo di Pina Bausch.

Il 31 maggio, al Cinema della Compagnia di Firenze, è previsto un nuovo appuntamento per restituire vita ai documenti ai documenti dell’’Archivio Neumann, questa volta a cura di Massimiliano Barbini del Funaro di Pistoia: dopo il racconto della Carmen di Peter Brook (2014) ecco un nuovo incontro – spettacolo della serie L’Archivio dal vivo, dal titolo Palermo Palermo: l’Artista, la Città, con la partecipazione del Conservatorio Luigi Cherubini di Firenze. Fra parole e musica la serata restituirà l’esperienza della creazione di Palermo Palermo, lo spettacolo di Pina Bausch, curato dalla produzione di Andres Neumann nel 1990. Il 20 aprile è prevista un’anteprima al Funaro di Pistoia. L’1 giugno, ancora al Cinema della Compagnia, verrà proiettato Pina Bausch a Roma.

L’evento è realizzato grazie al sostegno della Regione Toscana e della Soprintendenza Archivistica e Bibliografica della Toscana nell’ambito dell’Accordo per la valorizzazione del patrimonio archivistico, il coordinamento degli interventi e della tutela di Archivi e Biblioteche.

Il Funaro di Pistoia per l’Archivio Teatrale Andres Neumann ha beneficiato del sostegno della Regione Toscana e della Soprintendenza Archivistica e Bibliografica della Toscana anche per Pina Bausch a Roma e per la digitalizzazione e informatizzazione dell’Archivio Neumann, consultabile ora sul sito www.archivioteatraleandresneumann.org.

 

HAPPENING A MONTEVIDEO (1970 circa)

HAPPENING A MONTEVIDEO (1970 circa)

I predecessori dell’attuale Performance sono stati gli Happenings ispirati al Fernando Arrabal Panic Theatre.

Negli anni sessanta, durante una visita a Montevideo dell’artista Jean-Jacques Lebel, con la complicità dell’Alliance Francaise, fui in grado di improvvisare un happening nel camino di Rambla Sur.

In questo video puoi vedere il tipo di azioni che Jean-Jacques Lebel ha proposto in quel momento.

http://atelierdesarchives.com/

 

Pina Bausch a Roma è stato proiettato a New York

Il 2 marzo 2018, il documentario di Graziano Graziani Pina Bausch a Roma è stato proiettato al Martin E. Segal Theatre Center di New York per il pubblico del Segal Film Festival on Theatre and Performance e il 19 marzo, alle ore 21.00 sarà in programma all’Apollo Undici di Roma.


Il film firmato da Graziani, critico teatrale, scrittore e giornalista (Radio 3 Rai 5 e numerose altre testate), nato da un’idea di Simone Bruscia e Andrés Neumann, prodotto da Riccione Teatro in collaborazione con l’Archivio Teatrale Andrés Neumann/il Funaro di Pistoia e selezionato recentemente ai Nastri d’Argento – Documentari, sezione “Dal Teatro allo Schermo” prende spunto da alcune fotografie inedite dell’Archivio Andres Neumann, che testimoniano le visite di Pina Bausch nei campi rom della capitale. Da qui l’idea di realizzare un documentario sul rapporto intimo che l’artista aveva con Roma e con i luoghi meno conosciuti della città, attraverso i ricordi inediti di alcuni compagni di viaggio della Bausch come Matteo Garrone, Mario Martone, Vladimir Luxuria, Leonetta Bentivoglio, Cristiana Morganti e Andrés Neumann. Della serie di quindici spettacoli che la grande coreografa ha realizzato ispirandosi ad altrettante città del mondo, Roma è l’unica che vanta ben due titoli dedicati: Viktor (1986), e O Dido (2000), entrambi coprodotti con il Teatro di Roma. Il documentario Pina Bausch a Roma ripercorre le due residenze romane dell’artista tedesca, riportando alla luce, attraverso un intreccio di testimonianze inedite, la Roma insospettabile di Pina, una città autentica e assolutamente anticonvenzionale: una Roma quotidiana, scandita da pranzi in trattoria, incursioni in sale da ballo popolari e passeggiate al mercato della frutta; una Roma underground, distesa nelle sue periferie multietniche, conosciuta grazie a ripetute visite in campi rom e sopralluoghi notturni in locali transgender e circoli di cultura omosessuale.

Uno degli intenti del film è quello di divulgare i contenuti di un Archivio che rappresenta uno dei più importanti patrimoni documentari relativi alla storia dello spettacolo mondiale degli ultimi quarant’anni. Esso raccoglie infatti la memoria della Andrés Neumann International, agenzia che dal 1978 è stata un imprescindibile punto di riferimento per artisti di prestigio internazionale quali Peter Brook, Tadeusz Kantor, Dario Fo, Vittorio Gassman, Marcello Mastroianni, Ingmar Bergman, Pina Bausch, Luca Ronconi, Andreij Waida, Robert Wilson, il Living Theatre, e ha dato vita a spettacoli memorabili quali, tra gli altri, il Mahabharata di Brook, l’Amleto di Bergman, Palermo Palermo di Pina Bausch.

Proiezione del film PINA BAUSCH A ROMA

Proiezione del film PINA BAUSCH A ROMA

Lunedì 19 Marzo, 2018 (ore 21.00)

Centro Aggregativo Apollo 11
c/o Itis Galilei ingresso laterale di via Bixio 80/a – Roma

 

< PINA BAUSCH A ROMA >

Docufilm di Graziano Graziani (2017)

Un Film nato dall’Archivio Teatrale Andres Neumann.
http://www.archivioteatraleandresneumann.org/

L’Archivio Teatrale Andrés Neumann e Il Funaro Centro Culturale (Pistoia) collaborano con Riccione Teatro alla realizzazione del film Pina Bausch a Roma, un documentario di Graziano Graziani, da un’idea di Simone Bruscia e Andrés Neumann. Tra la città di Roma e l’iconica, multipremiata e internazionalmente riconosciuta coreografa tedesca Pina Bausch esiste un vincolo storico, artistico e istituzionale importante. Della serie di quindici spettacoli che Pina Bausch ha realizzato ispirandosi ad altrettante città del mondo, Roma è l’unica che vanta ben due titoli dedicati: Viktor (1986) e O Dido (1999), entrambi coprodotti con il Teatro di Roma. Fu proprio lo stretto rapporto di Pina Bausch con la città di Roma a suggerire all’artista questa modalità di creazione. Le due produzioni romane sono state precedute da lunghe residenze a Roma, nel 1985 e nel 1998, del Tanztheater Wuppertal Pina Bausch, durante le quali l’artista e la compagnia hanno avuto modo di costruire solidi rapporti con artisti e istituzioni della città. In particolar modo furono intensi i rapporti con Federico Fellini, Bernardo Bertolucci, Matteo Garrone, Mario Martone e l’Accademia nazionale di danza che nominò Pina Bausch direttrice onoraria. Questo documentario include riprese realizzate nel 2015 e nel 2016, con testimonianze di coloro che hanno collaborato con Pina Bausch durante le sue residenze romane. Il film nasce per iniziativa del Premio Riccione e dell’Archivio Teatrale Andrés Neumann. Lo stesso Neumann ha contribuito come produttore teatrale allo sviluppo dei progetti artistici di molti protagonisti del teatro contemporaneo. L’idea del documentario nasce a partire da alcune fotografie contenute nell’Archivio Teatrale Andrés Neumann, relative alle visite di Pina Bausch ai campi rom di Roma. L’Archivio Teatrale Andrés Neumann è custodito presso Il Funaro Centro Culturale di Pistoia, e questo documentario fa parte delle iniziative di valorizzazione dei suoi contenuti. Pistoia è nel 2017 capitale italiana della cultura, e Pina Bausch a Roma è un esempio virtuoso di sinergia tra territori (Toscana, Emilia-Romagna e Lazio) e artisti (Pina Bausch, Mario Martone, Matteo Garrone, Maurizio Millenotti, tra molti altri). In concomitanza con questo evento verrà messo online, grazie al contributo della Soprintendenza archivistica della Toscana e alla tecnologia della Scuola normale superiore di Pisa, il portale internet che garantisce l’accessibilità virtuale all’Archivio Teatrale Andrés Neumann. Il documentario ha avuto il sostegno del MiBACT (Soprintendenza archivistica e bibliografica della Toscana) e della Regione Toscana (Accordo per la valorizzazione del patrimonio archivistico, coordinamento degli interventi e tutela di archivi e biblioteche).

 

 

ARCHIVIO & TEATRO – Pistoia, Venerdi 20 Aprile 2018 alle ore 21:00

L’Archivio Teatrale Andrés Neumann racconta la storia della nascita di uno degli spettacoli più amati di Pina Bausch:

<PALERMO PALERMO> (1989)
Regia e Coreografia di Pina Bausch

Progetto narrativo a cura di Massimiliano Barbini
con la collaborazione del Conservatorio Luigi Cherubini di Firenze

<Palermo Palermo> è stato coprodotto dal Teatro Biondo Stabile di Palermo, Tanztheater Wuppertal Pina Bausch e Andres Neumann International.

Lo spettacolo è stato rappresentato nelle seguenti città del mondo: 1990: Palermo, Milano, Bari, 1991: Antwerp, Paris, New York, 2000: Hanover, 2005: London, Antwerp, 2008: Kawasaki, Düsseldorf, 2011: Weimar, 2012: London, 2014: Paris, 2015: Taipei, 2016: Berlin.

CUANDO TRABAJE’ CON EL ARTAUD ARGENTINO.

Haber trabajado con los ídolos del Espectaculo hace olvidar los muchos y muy valiosos artistas con los que también he trabajado.

Por ejemplo Carlos Trafic y Benito Gutmacher, llamado el Artaud Argentino.

La Investigación Teatral de los años 70 y 80 no ha tenido igual. La recopilación de material fotográfico y cinematográfico para este documental es prodigiosa y deja su sabor.

En especial del movimiento de artistas latinoamericanos hacia Paris y Euopa durante esa época, que incluye entre muchos otros a Alejandro Jodorowsky, Jerome Savary, Alfredo Arias, Augusto Boal y Augusto Fernanez.

1936

El 1° de Enero 2017, despues de 80 años, han quedado libres de derechos de autor tres importantes escritores españoles: Garcia Lorca, Unamuno y Valle-Inclan, quienes murieron en distintas circunstancias en 1936.

En ese mismo año mis padres Kurt Neumann y Perl-Rosa Jakob se encontraban obligados a huir del contexto de guerra y violencia que habia invadido Europa.

Es asi que me toco nacer bajo el cielo sudamericano, y descubrir desde aqui la luz de estos profundos conocedores del alma humana, que transmitian sus indelebles mensajes en lengua española, que por este accidente de la historia, se habia convertido en la mia.